Il nostro amato Presidente …era il lontano Duemilaquattro, quando venne l’idea di gemelarci con il trofeo Fantozzi di Genova, gara ciclistica per corridori ipododati. Allora si era al primo e vero e proprio gemellaggio, quindi come un po’ tutte le cose nuove non si sapeva cosa aspettarsi. Un manipolo di otto Balordi partì all’avventura verso il capoluogo ligure e per prevenire ogni dubbio del caso, partì con un bel pacco sorpresa da presentare ai nuovi Amici. Trovato uno scatolone di recupero ben capiente, fu riempito con due salami, una scatola di ciccioli frolli, una mortadella, un kilo e messo di capelletti (i tortelini) fatti ad hoc dalla badante moldava del matto sotto stretto controllo emiliano bolscevico da parte di sua Nonna, una kilo di grana, due belsoni (la ciambella), un paio di magliette balorde e qualche bottiglia di lambrusco. Logicamente un po’ di vivande son state consumate come merenda durante il viaggio, ma la maggior parte sono arrivate salve. Nel pomeriggio, prima della consegna ufficiale, la Delegasione ha fatto conoscensa con un partecipante storico del Fantozzi (Gigi) che ci ha portato a spasso per Genova e che ci ha narrato le prodesse di tal Venturino, lider maximo del Fantozzi, super organissatore e convogliatore di sfighe varie, uomo dai mille misteri, promotore e ideatore, autorissato e propugnatore di un super-fantasmagorico softuare atto a redarre le sfighe dei partecipanti. Alchè gli otto, dopo un abbondante aperitivo, si sono posti il problema della consegna del super-pacco e di cosa dire durante il discorso. E soprattutto di chi lo dovesse fare: l’oratore improvvisatore (Gelati), l’uomo dalle cento idee e mille sorprese (Marcello), la nuova leva (Lucailmatto), l’uomo di casa senonchè ingegnere navale (Spina), il rappresentante balordo per antonomasia (Sponghi), il creativo (Seba), il bel ragasso (Cocco) o il delegato extra-europeo-fossolese (lo Slavo). Un po’ intimoriti di tal Venturino, nessuno si offrì come volontario. La scelta cadde sulla persona più ovvia, e non mensionata fino a questo punto: tra questi impavidi balordi c’era un personaggio unico e singolare, che di mestiere faceva l’aiuto cuoco e nel suo tempo libero il cantante, l’attore, il presentatore radiofonico, il performer, il ballerino. Un ragasso amante della musica e delle belle ragasse, un simbolo delle passate edisioni della Balorda, un trascinatore di folle e un secs simbol balordo. A tutti gli effetti, UN POTENSIALE LIDER: DANIELE VERRINI!!!! Gli otto non desistettero dall’idea e a gran voce inisiarono a inneggiare al NUOVO PRESIDENTE…PRE-SI-DEN-TE PRE-SI-DENTE PRE-SI-DEN-TE!!! Daniele accettò la proposta, e dopo cena, dopo una croccante cena innaffiata da una buona dose di vino locale, tenne all’attensione di tutti i presenti del locale un singolare discorso ermetico, che a detta di tutti i presenti, rimarrà negli annali della Balorda. E storia fu… Si ricorda di lui “assegnasione premio doping” eseguita alla Balorda 2003 in versione Daniele Armando Maratona “io sono Cristina” eseguita alla Balorda 2004 in versione Daniele Cristina D’Avena “mamma/o sole mio” eseguita alla Balorda 2005 in versione Luciano Danielotti “apparisione” alla Balorda 2006 come Moira Daniele Orfei “procalmasione a Presidente della Repubblica Balorda” ufficialissata nell’anno balordo 2007 “laiv” al sabato della Balorda 2007 con la strana banda balorda del Daniele Verrini Quintet “egregia partecipasione” alla Balorda 2007 in versione Jessica Rabbit “perle di filosofia” alla cena di presentasione 2008 in versione Buddha Ipse dixit “perché sensa di me la Balorda non si fa” Balorda 2005 “sono molto conteeeeeeeeeento” Balorda 2000-2001-2002-2003-2004-2005-2006-2007 e probabilmente 2008 “a me mi piacciono molto le ragasse” vedi sopra |
Il Presidente come Brusspringnstin Quando sei giù di morale ascolta il Pres su iutub! Il nostro Presidente ha anche la sua grande band... DANIELE VERRINI QUINTET Il Presidente su FEISBUC |